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Siti web ecommerce: il commercio elettronico funziona davvero?

Molti clienti ci chiedono se convenga realizzare un sito web e-commerce in Italia al giorno d'oggi, e di siti web e-commerce effettivamente anche noi ne abbiamo realizzati numerosi, quindi conosciamo bene l'argomento e le numerose attenzioni da prestare quando si decide se imbarcarsi in un'impresa di questo tipo.
In genere nel settore della realizzazione siti web, quando si parla di commercio online, moltissime web-agencies tessono mille lodi dell'e-commerce mostrandone tutti i grandi pregi e prospettando al cliente tripudi di vendite, e ovviamente è facile immaginare come spesso tali opinioni siano tutt'altro che disinteressate: chi vende siti ecommerce cerca di tirare acqua al suo mulino mettendo in rilievo solo gli aspetti positivi per invogliare il cliente.
La verità secondo noi è abbastanza diversa: un sito web di ecommerce può dare molte soddisfazioni, ma è giusto sapere che è anche molto complesso sia da avviare sia da mantenere nel tempo.
Molti, probabilmente anche influenzati dalle mille fesserie che si trovano scritte sul web, sono convinti che basti contattare una web agency, farsi realizzare un buon sito di ecommerce e fare un po' di pubblicità per iniziare a vendere.
A noi francamente non interessa raccontare baggianate per realizzare qualche sito di e-commerce in più, preferiamo piuttosto realizzarne qualcuno in meno ma avere a che fare con clienti consapevoli di quello che vogliono realizzare e ben informati sulle possibili difficoltà del commercio elettronico.


Il primo mito da sfatare è che l'e-commerce abbia il vantaggio di permettere a chiunque di aprire un'attività con poche spese e cominciare a vendere dall'oggi al domani: un sito di e-commerce, quand'anche sia stato realizzato in modo impeccabile, non è altro che uno strumento in mano al commerciante, e nel mondo di Internet, come nel mondo reale, commerciante non ci si improvvisa. Noi abbiamo realizzato siti e-commerce per aziende un po' ovunque, a Brescia, a Bergamo, a Lodi, a Cremona ecc., ma basta dare un'occhiata a qualche esempio dei siti e-commerce da noi realizzati con successo e a chi sono queste aziende, per rendersi conto di una cosa tutt'altro che banale: sono tutti siti di aziende e commercianti che erano già solidamente presenti sul mercato e che ad un certo punto hanno deciso di ampliare il proprio raggio di vendite realizzando un sito e-commerce. Sono cioè tutti professionisti che conoscono perfettamente il loro mestiere e per i quali l'ecommerce non è altro che un nuovo canale di vendita. Ecco quindi la prima indicazione utile: commercianti difficilmente ci si improvvisa. Ovviamente questo non deve scoraggiare chi vuole avviare una nuova attività, altrimenti ragionando così nessuno aprirebbe più niente, ma è giusto a nostro parere far presente che se non si ha già ottima esperienza nel settore in cui si desidera cimentarsi con l'e-commerce, rischia di essere una difficoltà in più non da poco.
Un'altra cosa che possiamo dire in base alla nostra esperienza, è che mediamente chi decide di aprire un sito di e-commerce ha delle aspettative di successo tendenzialmente troppo rosee rispetto alla realtà. Anche quando il cliente è convinto di avere una visione “con i piedi per terra”, anche quando a parole si dice consapevole che ci vuole tempo e fatica, in realtà nella maggior parte dei casi le sue aspettative di lì a pochi mesi verranno deluse o ridimensionate, perché la verità è che far partire e mandare a regime un sito e-commerce è veramente difficile, e sono molti di più gli e-commerce che chiudono i battenti dopo due o tre anni di quelli che ingranano e prosperano come da aspettative iniziali.
Talvolta capita poi di sentire ragionamenti riguardo agli investimenti necessari per un e-commerce, con l'opinione largamente diffusa che uno dei vantaggi del commercio online sia proprio il fatto di poter partire con poca spesa: c'è parzialmente del vero in questa affermazione, poiché indubbiamente è vero che mettere in piedi un negozio fisico costa molto di più che realizzarne uno virtuale, ma ciò che si tende ampiamente (e sottolineiamo ampiamente) a sottovalutare, è il fatto che un sito web e-commerce per ingranare e continuare a vendere ha bisogno in genere di notevoli investimenti di visibilità e pubblicità in genere.
Di solito chi realizza siti web e-commerce sottolinea l'importanza del SEO (posizionamento delle parole chiave sui motori di ricerca), ed è un lavoro di base che anche noi ad esempio facciamo con grande scrupolo. Quel che però raramente si dice è che questo lavoro di SEO, sebbene sia una base indispensabile, da solo non è di solito in realtà sufficiente a portare buoni volumi di vendite. Ecco allora che bisogna in genere prevedere lavori di SEO più avanzati e specifici rispetto a quelli normalmente inclusi con la realizzazione dei siti web, bisogna prevedere forme di pubblicità a pagamento come ad esempio le inserzioni di Adwords, le inserzioni di Facebook, e poi ancora la pubblicità offline tradizionale, e sono tutte cose che se fatte bene sicuramente possono dare dei buoni risultati ma che richiedono investimenti seri e significativi. Tralasciamo di considerare gli ecommerce più noti al grande pubblico, che generalmente spendono sia nelle piattaforme che nella pubblicità cifre completamente fuori dalla portata e dall'immaginario della maggior parte dei commercianti che desiderano aprire un e-commerce, e restiamo più terra-terra parlando di siti e-commerce di piccole-medio aziende: anche per un piccolo e-commerce bisogna in genere prevedere alcune migliaia di euro all'anno di costi pubblicitari, altrimenti è probabile che le vendite restino stagnanti o quasi nulle. Se un sito di e-commerce è ben fatto ed è stato realizzato in aggiunta anche un lavoro serio di SEO, è probabile che si riesca a generare un minimo volume di vendite, ma raramente questo basta a lavorare veramente a pieno regime. Questo discorso peraltro si riallaccia al punto iniziale: nella nostra esperienza abbiamo infatti notato che di solito le aziende che sono già esperte e navigate nel commercio sono ben consapevoli di questi aspetti e sono molto con i piedi per terra nel mettere in conto spese e costi, e sono effettivamente di solito disposte a mettere in campo le risorse necessarie alla buona riuscita del progetto, e se manca il budget piuttosto rimandano o rinunciano, mentre i nuovi commercianti, quelli improvvisati, di solito hanno una percezione tendenzialmente edulcorata e poco realistica degli investimenti di risorse necessari per avviare e mandare a regime un progetto serio. Una delle cose da valutare con molta attenzione quando si desidera aprire un sito e-commerce è dunque l'effettiva quantità di risorse che il progetto richiede, che ovviamente non è quantificabile in modo standard, perché non esiste un'ecommerce con regole uniche, ma esistono migliaia di mercati diversi e per ogni settore occorre ovviamente valutare la domanda, l'offerta, la concorrenza ecc.
Quest'ultima considerazione ci permette di ricordare un altro punto fondamentale: il settore e la concorrenza. “Aprire un e-commerce” è in realtà un'affermazione che non vuol dire niente. Dire che si vuole aprire un e-commerce è un po' come dire che si vuole prendere in affitto un capannone. Per farci cosa poi boh, ci si penserà. Questa cosa può far sorridere, può sembrare banale, ma se lo diciamo è proprio perché nella nostra esperienza abbiamo visto che moltissimi di coloro che desiderano aprire un e-commerce non partono dal commercio per poi approdare all'idea di un sito web ecommerce come canale di vendita, quindi prima il prodotto e poi lo strumento, bensì ribaltano la prospettiva e partono dal desiderio di “aprire un sito ecommerce”, e poi da lì vanno alla ricerca di qualche cosa da vendere (e ancora una volta si ritorna al punto iniziale, ovvero che commercianti non ci si improvvisa, e il sito e-commerce è solo uno strumento di vendita).
Concludiamo dicendo che è certamente possibile realizzare un buon sito di commercio elettronico, un sito di vendita online che abbia un buon successo, come dimostrano anche molti siti di successo realizzati da noi o realizzati da tante altre web agency di qualità che sicuramente ancora ci sono in Italia, ma normalmente è fondamentale partire da presupposti seri e realistici, considerando molti aspetti che spesso vengono tralasciati, un po' per inesperienza di chi vorrebbe cimentarsi nel commercio online, un po' magari a causa di molte web agency che tendono talvolta più o meno consapevolmente ad edulcorare la realtà per tirare acqua al proprio mulino.
Fra le cose da valutare con più attenzione, secondo noi ci sono sicuramente una seria analisi della propria reale competenza nel settore specifico in cui ci si desidera cimentare, un'attenta valutazione delle risorse che si ritiene di poter investire, uno studio della concorrenza per capire se c'è spazio sul mercato e uno studio della domanda e dell'offerta per il proprio specifico settore.

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